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Identità e Tradizioni

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Chiesa

Oristano

La chiesa della Beata Vergine Immacolata e l’annesso convento furono eretti, nel primo decennio del XVII secolo, ad opera della munificenza del nobile oristanese Domenico Paderi. Il complesso, edificato subito fuori della cinta muraria, sulla strada che porta verso la chiesa e il convento di San Martino, sin dalle origini ospita i padri Cappuccini. L’edificio ecclesiastico, eretto su un piccolo terrapieno, si mostra su una posizione rialzata rispetto al piano stradale.


Chiesa

Bosa

Nel 1606 i Carmelitani che giunsero a Bosa nella seconda metà del secolo XVI, ottennero dal Vescovo Manca il trasferimento dalla chiesa di S. Antonio a quella di S. Maria del Soccorso che a sua volta nella seconda metà del Settecento fu demolita perchè bisognosa di grandi restauri, per costruirne una nuova più grande e dedicarla alla Madonna del Carmelo.
L’edificio fu compiuto nel 1779, come attesta una lastra murata sopra il portale del prospetto, ma fu consacrato solo nel 1810.


Chiesa

Bosa

ntitolata a N.S. del Santissimo Rosario, la chiesa è situata nel Corso Vittorio Emanuele.
L’edificio datato al XIX secolo, probabilmente si erge su un impianto precedente, che solo attente indagini potrebbero riportare alla luce.


Chiesa

Bosa

Nel cortile del Castello, denominato piazza d’armi, sorge la chiesetta di Regnos Altos, la cui cronologia è tutt’oggi fortemente discussa.
L’edificio era in origine dedicato a Sant’Andrea e cambiò titolazione nel 1847, anno in cui, tra i ruderi del castello, fu rinvenuta una piccola statuina lignea della Vergine chiamata de Sos Regnos Altos, con il duplice riferimento al luogo elevato del suo ritrovamento, il colle di Serravalle, e all’alto dei Cieli.


Chiesa

Oristano

Poco distante dal duomo la neoclassica chiesa di San Francesco, costruita intorno al 1250, ma completamente distrutta agli inizi del XIX secolo. Fu ricostruita tra il 1841 e il 1847 dal cagliaritano Gaetano Cima. Al suo interno, a pianta centrale, si può ammirare sul primo altare sinistro un vero capolavoro di arte lignea catalano-renana: il Crocifisso policromo detto di Nicodemo, risalente al XV secolo.


Chiesa

Aidomaggiore

La chiesa di San Gavino è il monumento più antico del paese. Sorge nella parte settentrionale dell’abitato e un tempo lo delimitava, dominando le campagne adiacenti data la sua posizione arroccata sulla cima di un modesto pendio. Tuttora il monumento è il più importante del villaggio dopo la chiesa parrocchiale in quanto attorno ad esso ruotano le fondamentali tradizioni religiose dell’anno: Sant’Antonio e soprattutto la Settimana Santa.


Chiesa

Bosa

La chiesa di San Giovanni attigua al cimitero monumentale, fu la prima parrocchia del nuovo insediamento della città di Bosa.
Fu edificata per volere di due nobili, probabilmente nel 1122 e fu anche l’ultima dimora di molti suoi abitanti. Infatti la pavimentazione, costituita da 62 lastre di calcare, corrispondono ad altrettante tombe.


Chiesa, Sito Archeologico

Cabras, San Giovanni Sinis

La bella chiesa di San Giovanni di Sinis si trova alla periferia dell'omonimo borgo di pescatori, dove più recentemente si è sviluppata anche l'edilizia turistica. Il monumento, di rustico e massiccio aspetto, ebbe origine in età paleocristiana, VI sec.


Chiesa, Sito Archeologico

Cabras, San Giovanni Sinis

La bella chiesa di San Giovanni di Sinis si trova alla periferia dell'omonimo borgo di pescatori, dove più recentemente si è sviluppata anche l'edilizia turistica. Il monumento, di rustico e massiccio aspetto, ebbe origine in età paleocristiana, VI sec.


Chiesa

Oristano

La prima menzione dell’edificio figura in un atto del 1228 del giudice d’Arborea Pietro II, di dubbia autenticità. La chiesa, citata nel testamento di Ugone II del 1335, fu edificata in epoca imprecisata, mentre è possibile datare gli avanzi dell’abside al periodo fra il 1325-1350, dove si possono riconoscere gli stemmi con i pali d’Aragona affiancati all’albero deradicato d’Arborea, scolpiti in un capitello.