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Vulcani - Blues nel Montiferru

Località
Santu Lussurgiu
Tipo Evento
Musicale
Dal
21/07/2019
Al
31/08/2019

VULCANI – Blues nel Montiferru giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Nata nel 2014 a Santu Lussurgiu dall’intesa tra TALK ABOUT RECORDS e la“Antica Dimora del Gruccione” albergo diffuso, questa originale rassegna montiferrina, dedicata al blues, alla old time music e al folk americano, si è guadagnata un posto di rilievo all’interno del panorama degli eventi di musica dal vivo della Sardegna. Nonostante la propria caratura esclusiva, destinata ad un pubblico limitato, accolto nell’affascinante e riservato contesto della corte dell’albergo diffuso, da sei anni Vulcani è sulla bocca di tutti gli appassionati di blues. Il festival è, inoltre, servito da banco di prova per gli esordi di nuovi artisti sardi, diventati poi colonne portanti del blues indipendente italiano, come nel caso del bluesman barbaricino River of Gennargentu o del duo sulcitano Don Leone. Il festival è, ancora, occasione di conoscenza diretta del territorio perché nel corso di ogni serata è servita una cena strutturata sui prodotti di eccellenza delle Aziende locali e ogni serata ha un suo focus speciale che permette di conoscere il Produttore che collabora alla sua realizzazione.

Un importante appuntamento con la musica blues che ha ospitato negli anni importanti artisti nazionali ed internazionali del calibro di Paolo Bonfanti, Blues against Youth, Francesco Piu, Lone-Wolf OMB, River of Gennargentu, Lisa Mills, John Drain, Paolo For Lee, Deadman Potron, Fabrizio Canale, Sunsweet Blues Revenge, Don Leone, Gavino Riva, Zamua, Andrea Cubeddu, Big Bon, Dany Franchi, Bad Blues Quartet, Kristina Jacobsen, Massimo Bevilaqua, Vittorio Pitzalis & Willy Boy Taxi, Irene Loche – cui sono da aggiungersi le due puntate speciali dedicate rispettivamente alla musica nu-trad del trio sardo-provenzale AMADA e alle colonne sonore del compositore sassarese Luigi Frassetto – che hanno realizzato i loro concerti all’interno della magica sinergia della “Antica Dimora del Gruccione”.

In questo straordinario e non convenzionale angolo di Sardegna VULCANI torna per la sua edizione 2019: quattro serate estive durante le quali, ancora nel giardino fiorito dell’Antica Dimora, si alterneranno quattro live-act diversi, con differenti carriere, visioni artistiche, tecniche, voci. Quattro espressioni lungo la strada del blues e del folk, filo conduttore di un festival intimo che pone musicisti e pubblico faccia a faccia, in un clima di condivisione totale e che fa di ogni concerto un evento speciale perché viaggio alla scoperta delle radici acustiche di una delle più incredibili musiche del XX secolo.

Vulcani 2019 comincia domenica 21 luglio con un inedito duo sardo-nigeriano, formato dal chitarrista e cantante Femi Precious e dall’armonicista Marco Farris, due musicisti incontratisi in quel di Londra che hanno deciso di intraprendere un cammino artistico condiviso interamente dedicato alle sonorità del Piedmont blues. La sesta edizione della rassegna prosegue poi con il concerto, sabato 3 agosto, del bluesman sulcitano Matteo Leone, già protagonista di Vulcani con il duo Don Leone (che proprio a Santu Lussurgiu aveva suonato uno dei primi concerti assoluti, per poi girare il mondo e diventare uno dei fenomeni del new blues italiano). Matteo presenterà il primo disco solista “Scatterred House Place”, lavoro che ha riscosso un grandissimo interesse di pubblico e critica. Domenica 11 agosto è invece la volta della storica band romana dei Fleurs du Mal, quintetto nato nel 1984 come band di no wave, che ha negli anni cambiato pelle più volte, arrivando poi alla definizione di un suono a cavallo tra il blues, il rock e il rhythm’n’blues.  Vulcani 2019 finisce sabato 31 agosto, con il concerto del duo romano Caboose, band da poco tornata da una importante tournée americana in occasione dell’International Blues Challenge di Memphis (Tennesse), che unisce blues ad atmosfere psichedeliche e il folk americano a suoni più squisitamente rock’n’roll.

Gli artisti di VULCANI 2019

21 Luglio 2019 | Femi Precious & Marco Farris
Il duo Femi e Marco nasce nel 2016 a Londra dall’incontro del chitarrista cantante nigeriano Femi Precious e dell’armonicista e chitarrista sardo Marco Farris, appassionati entrambi di musica Blues ma ancora più del Piedmont blues, lo stile che nasce nel nord della Carolina. Femi suona la chitarra acustica in style fingerpicking, caratteristica propria del piedmont style simile a quella di artisti come Mississippi John Hurt e John Cephas: in questo stile vengono eseguite linee di basso e melodie nello stesso momento, come se la chitarra diventasse un pianoforte, assieme alla voce. Marco suona invece l’armonica nello stile country blues, uno stile acustico simile a quello degli anni ’30, che utilizza il suono naturale dell’armonica modulato con le sole mani, facendo parlare lo strumento con wha-wha e ululati, ispirandosi a i maestri come Sonny Terry, e Sonny Boy Williamson II. Il duo traghetta il pubblico in un viaggio nel blues acustico, raccontando aneddoti e spiegando i testi di alcuni dei brani più significativi.

03 Agosto 2019 | Matteo Leone
Matteo Leone nasce a Carbonia nel settembre del 1987. Vive e lavora a Cussorgia, frazione di Calasetta.Grazie alla famiglia di tradizione musicale (non cinematografica pur avendo anche uno zio di nome Sergio) inizia gli studi musicali sin dalla tenera età. Dopo una parentesi di un anno di vita africana (a Nouakchott, in Mauritania), inizia i primi studi nella banda musicale di Calasetta nella sezione percussioni. Dopo il diploma all’Istituto Alberghiero, stagioni lavorative come cuoco in svariati ristoranti in Italia e Europa, continua il suo percorso musicale a Bologna dove scopre il jazz, con particolare propensione alale avanguardie. Successivamente, quando ritorna in Sardegna, si iscrive al conservatorio di Cagliari in batteria jazz. In un incrocio delle strade del Sulcis, (e dove se no?) incontra il diavolo a cui vende l’anima per imparare a suonare la chitarra. Dal giorno investe tutto il tempo nello studio della chitarra e nel blues. Dopo un processo di ricerca della cultura afroamericana in tutte le sue sfaccettature sente il bisogno di tornare alle sue origini. L’Africa e Calasetta. Il Tabarchino, lingua parlata nel suo paese, ne fa cornice.

11 Agosto 2019 | Fleurs du Mal
I Fleurs du Mal sono una storica band romana, in attivita’ sin dal 1984, che suona un mix di rock, blues, swing  funk, rythmin’n’blues, con testi in inglese, italiano e spagnolo. All’attivo 9 Albums: 2 Lp(vinile),1 MiniCd e 7 Cd, tra i quali “Road Sweet Home”(2001-Il Manifesto Dischi), “Luna Blues” (2004-Blond Records/Storie di Note), “Swinging Boat “(2012-Blond Records/I-Tunes/Amazon) realizzato con la nuova formazione a 5 elementi, e il recente “Bootleg”(2017-Blond/Amazon/I-Tunes). Oltre 1300 concerti in Italia ed anche in Olanda, Svizzera, Germania, Belgio, Francia e anche negli USA.

31 Agosto 2019 | Caboose
Quando Louis De Cicco (chitarra e voce) inizia a suonare nella metropolitana di Berlino, gli unici treni che contano sono quelli gialli dell’underground. Non sa ancora che in America, dove si trova Biagio Daniele (armonica) per uno dei suoi lunghi tour, il nome dell’ultimo vagone deriva proprio da una parola tedesca: Kabhuse, ovvero la parte di quei freight train che molti personaggi (tra cui Bob Dylan, Jack Kerouac, Robert Johnson) hanno afferrato al volo lasciandosi alle spalle bellezze e orrori della città. La Caboose, e noi con lei, racconta di storie al limite descrivendo le abitudini degli abitanti di una qualsiasi città (o provincia). Se ti guardi intorno, qualsiasi città è un mondo in piccolo: è la prima forma di socialità che sperimentiamo e anche la prima con cui dobbiamo confrontarci, è insomma l’inizio della vita. Tanti pezzi, soprattutto del nuovo album (Hinterland Blues), riflettono realmente delle urgenze espressive e poetiche e ho scoperto che per ognuna di queste stavamo usando un personaggio veramente esistito nella nostra infanzia che le rappresentava perfettamente. Il bello è che anche gli ascoltatori si riconoscono in questi personaggi, almeno quanto noi. Il motivo è che sono in qualche modo immortali: ognuno dice la sua verità, ognuno suona il suo blues.

 
COSTO – 30,00 € – (Ingresso, Cena, Prima consumazione) 
ABBONAMENTO – 100,00 € (quattro serate)
PRENOTAZIONI – Tel: 0783 552035 | Mail: info@anticadimora.com