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Identità e Tradizioni

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Museo

Oristano

Il fulcro del NUOVO ANTIQVARIVM ARBORENSE, al termine dei lavori di adeguamento degli impianti, eliminazione delle barriere architettoniche e realizzazione di spazi espositivi multimediali, è costituito dalla ricomposizione dell’intera collezione archeologica dell’Avvocato Pischedda, acquistata dal Comune di Oristano nel 1938, e dal suo inquadramento nel clima culturale dell’Archeologia mediterranea, vicino orientale, anatolica, africana dell’800 e nel clima culturale dell’archeologia-antiquaria della Sardegna.


Regione Storica

Allai, Ardauli, Bidonì, Busachi, Fordongianus, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Samugheo, Sorradile, Ula Tirso, Villanova Truschedu
Il Barigadu (dal latino "valicare") è un territorio d'altopiano di selvaggia bellezza e trova un importante elemento paesistico nel lago Omodeo, imponente invaso creato negli anni '20 dallo sbarramento del Tirso. 
è il più grande bacino artificiale in Italia e uno dei più estesi in Europa, e, soltanto nei periodi di massima siccità, è possibile vedere alcuni resti archeologici e persino una foresta pietrificata che si è formata 30 milioni di anni fa.
Il paesaggio è caratteri

Chiesa

Oristano, Donigala Fenughedu

Nuracraba non risorse, ma la sua modesta chiesa a croce latina, forse unica costruzione risparmiata dalle inondazioni, non venne abbandonata. Ormai, era meta di pellegrini, attratti dal consolante titolo con cui la Madre del Signore era lì invocata. Sono della fine del ‘700 i primi interventi diretti alla conservazione e all’ampliamento del piccolo tempio.


Chiesa

Santa Giusta

Appena appare alla vista, è un tuffo al cuore. La chiesa si manifesta all’improvviso con la sua imponenza su un poggio nella via principale di Santa Giusta in cima a una maestosa scalinata: è un gioiello di architettura romanica, modello di chiese vicine, tra cui san Pietro di Terralba. Sebbene cattedrale della diocesi di Santa Giusta, attiva sino al 1503, nessun documento ne attesta la data di costruzione, dedotta da altri fattori tra 1135 e 1145.


Regione Storica

Arborea, Baratili San Pietro, Cabras, Marrubiu, Nurachi, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Nicolò d'Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simaxis, Solarussa, Terralba, Tramatza, Uras, Villaurbana, Zeddiani, Zerfaliu
Il Campidano di Oristano è una sub-regione della Sardegna occidentale il cui territorio apparteneva nel periodo medioevale al Giudicato di Arborea. Ma, in epoche precedenti, Il Golfo è stato caratterizzato, per la grande concentrazione di risorse, dalla fondazione di tre centri urbani di epoca fenicia: Neapolis, Othoca e Tharros, importanti aree archeologiche.
il territorio è fra i più fertili, con una massiccia produzione di aranci e olivi, oltre alla vernaccia, il vino più tipico dell'Isola.

Museo

Fordongianus

La Casa Aragonese di Fordongianus è una abitazione aristocratica edificata tra la fine del 1500 e i primi del 1600. Rappresenta un raro esempio di abitazione tipica del centro Sardegna, da alcuni studiosi ritenuta una derivazione delle case campidanesi, dette “a corte chiusa” e diffuse nel sud dell'isola. Di queste, presenta gli stessi elementi disposti però differentemente, in particolare il porticato (sa lolla campidanese) affacciato sulla strada piuttosto che sul cortile, come avviene appunto, nella tipologia “a corte chiusa”.


Museo

Baressa

La Casa Museo, gestita dal Comune di Baressa, situata nel cuore del centro storico, è costituita da un antico immobile risalente alla seconda metà dell'ottocento, completamente ristrutturato e arredato con suppellettili dell'arte povera contadina del tempo.
Nata allo scopo di recuperare e salvaguardare un'importante testimonianza storica, è ora considerata dagli abitanti della piccola comunità come luogo tipico, simbolo del vissuto delle generazioni baressesi.


Museo

Suni

La casa museo "Tiu Virgiliu", situata nel cuore del vecchio paese, nell'incontrada "Mesu Idda", è il segno vivente della cultura popolare. Ubicata in via Regina Margherita, la Casa Museo rappresenta una testimonianza significativa della cultura contadina e artigiana del periodo compreso tra il XIX e il XX secolo.


Museo

Ghilarza

A Ghilarza ha sede un'importante testimonianza della storia italiana: la casa dove Antonio Gramsci, a partire dal 1898, visse gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza con i suoi familiari.


Monumento

Ales

La casa è sita nel corso che porta alla cattedrale e conserva solo qualche ambiente della sua struttura originaria. 
La facciata dà direttamente sulla strada, gli ambienti retrostanti erano dedicati ad attività agricole e artigianali.